Che emozione pranzare con ospiti così importanti: l’Artusi. Diciamo in maniera virtuale. Oggi è la giornata nazionale dell’Artusi e la celebro con un intero menù, non solo con una ricetta.
Ovviamente le ricette sono prese dal suo libro “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, pubblicato per la prima volta nel 1891. E’ una raccolta di ricette provate e riprovate dal gastronomo forlimpopolese, con l’aiuto dei due cuochi di fiducia, Francesco Ruffilli e Marietta Sabatini.
“La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” costituì un vero e proprio spartiacque nella cultura gastronomica dell’epoca. All’Artusi va il merito di aver messo insieme la diversità di tradizioni regionali, di averlo per la prima volta pienamente valorizzato una cultura gastronomica “nazionale”.
Oggi iniziano anche i festeggiamenti a Forlimpopoli. Oltre che da noi, sul Calendario del cibo Italiano, con la giornata Nazionale.
Per il mio Menù ho previsto un antipasto a base di Pane di fegato, il Semolino di magro e per dolce il Budino gabinetto.
Anna Laura
Son partita pensando che non amo il fegato, né il semolino, ancor meno,il budino. Poi ho visto i tuoi piatti e confesso che la voglia di assaggiarli mi è venuta, e non è poco! Complimenti
admin
grazie Anna Laura!
fausta lavagna
un menu ricchissimo, degno del nostro Autore. Quel budino aveva intrigato anche me e magari, dopo il mio fallito tentativo con un’altro budino, sempre artusiano, mi ci butterò… Intanto mi tuffo nel tuo 🙂 Ciao!!!
admin
@Fausta quale budino avevi fatto?
Leila
Menù bellissimo … amo il fegato, lo proverò
admin
grazie. Si il patè di fegato è da provare, rimane morbido e gustoso.
PATRIZIA MALOMO
Hai scelto delle ricette molto rappresentative dell’epoca. Il pane di fegato, per me che sono appassionata di paté è davvero intrigante e dall’immagine mi sembra riuscito alla perfezione.
La minestra di semolino, non ci crederai, ma l’ho scoperta solo di recente, a causa di un forte mal di gola, quando non riuscivo ad ingoiare praticamente nulla, e l’ho trovata divina, tanto che ho continuato a prepararla anche quando sono stata meglio.
Sul budino, come te ho avuto le mie perplessità. Ho preparato quello alle mandorle tostate e fino in fondo ho avuto paura che non riuscisse perché è la ricetta che ha avuto maggiore necessità di interpretazione.
Sei stata davvero brava e Pellegrino si sarebbe arricciato i baffi seduto alla tua tavola.
Un abbraccio.
admin
grazie Patrizia, penso che consulterò il libro più spesso. Forse anche perchè vanno interpretate ed è simpatico. magari usciranno cose diverse dai suoi pensieri, ma chissà.
admin
La minestra di semolino la mangiavo da piccola, poi crescendo è andata a finire nel dimenticatoio. Poi rifacendo le ricette dell’Artusi è riaffiorata con tutti i suoi ricordi. Le ricette dell’Artusi in fin dei conti, sono ricette semplici ma gustose.
Dani
Antonella ma che meraviglia, non avevo ancora visto la nuova grafica del tuo blog, bellissimo 🙂
Bellissime le ricette, brava davvero!
admin
grazie @Dani, dopo 6 anni una rinfrescata anche se ero molto affeionata al mio fondo nero!
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