In questa strana estate dove le giornate autunnali sono state maggiori rispetto a quelle assolate e desertiche a cui siamo abituati, una bella zuppa ci può stare.
Qualche mese fa mi hanno regalato dei ceci neri provenienti da Matera. In generale i ceci sono dei legumi che adoro. Cresciuta a La Spezia i ceci fanno parte del mio DNA. La farinata ad esempio la trovi ad ogni angolo di strada ed è buonissima. La Mesciua, piatto povero della tradizione della città è a base di legumi tra cui i ceci.
Ma i ceci neri non li avevo mai assaggiati. Interessante la storia antica di questo prodotto tipico di Matera e della zona carsica della Murgia. Diventato Presidio SlowFood.
Anche se è uno dei legumi più consumato al mondo, in Italia attualmente se ne consuma e produce veramente poco. In Italia la superficie a cece bianco da oltre 100.000 è scesa a meno di 4.000 ettari, quasi tutti localizzati nelle regioni del Centro Sud (Calabria, Campania, Sicilia, Lazio, Abruzzo, Toscana) ma anche Liguria.
Ma veniamo alla zuppa.
I ceci secchi vanno lasciati a mollo nell’acqua con un cucchiaino di bicarbonato per 48 ore, cambiando l’acqua ogni 12 ore circa. Per cui bisogna preventivare la preparazione un paio di giorni prima, non è una ricetta lastminute Li ho sciacquati e messi in pentola con abbondante acqua fredda. Quando ha preso il bollore ho aggiunto l’alloro e il sale. Ci vorrà più di un’ora per la cottura.
In un tegame ho fatto saltare l’aglio con l’Olio Extra vergine di oliva del Volture, e ho aggiunto i ceci con la loro acqua di cottura. Aggiustato di sale e pepe.
Ho lasciato riprendere il bollore, e cotto i legumi per altri 20 minuti circa.
Ho servito in una scodella, lasciando tutti i ceci interi, con l’aggiunta di una fetta di pane, possibilmente di Matera. -Non l’avevo e ne ho aggiunta una di quello che avevo fatto qualche giorno prima.
Lorenzo D.
L’estrema gustositè in qualitè, tu hai talent, compliments 🙂