Questa volta la scelta di pubblicare un drink è derivata dalla particolare occasione del Contest di AIFB (Associazione Italiana Food Blogger) e Tapì – Group, Azienda la cui mission è progettare e promuovere la vendita di chiusure caratterizzate da un alto contenuto di design ed elevate prestazioni, destinate all’industria globale delle bevande. Un occasione per parlare di sostenibilità, riciclo, ambiente.
Tre parole d’ordine che oggi è sempre bene ricordare, senza stancarci mai di ripetere. Il luogo ideale per parlarne si pensa sia la cucina, ma non solo. Tutta la filiera che circonda il mondo alimentare, e derivati, dovrebbe occuparsene.
Riciclare non riguarda solo l’avanzo di un piatto o di un ingrediente da riproporre il pasto successivo. Riciclare è anche aver meno spreco nell’ambiente, riutilizzare gli scarti delle lavorazioni. Avere un occhio di riguardo per il futuro.
Qui di seguito un’intervista a Marcello, giovane Bartender che da alcune settimane prepara e propone i drink che vi presentiamo. A lui ho rivolto qualche domanda per capire quanto oggi sia importante un piccolo oggetto, che spesso passa inosservato ma molto utile: Il tappo. È sua la proposta del Botanical Tea.
Tecnica | Riduzione
Bicchiere | Coppa
Visto il periodo freddo e piovoso, oggi vi propongo un un drink caldo e corroborante, perfetto come digestivo e ricco di sapori.
Per darvi un’idea, può essere paragonato ad un punch, con la differenza che useremo un gin come base alcolica.
Una considerazione che va fatta è che, considerata la riduzione prevista per far concentrare e risaltare gli aromi, andrà utilizzato un dosaggio più elevato di ogni ingrediente, rispetto al solito che si usa nei drink.
Ingredienti
6 cl Gin Fred Jerbis 43
1 cucchiaino (Spoon) Pimento Dram
3 cl estratto di mandarino
3 cl Sherbet
12 cl Tè nero
1 cucchiaino abbondante Miele d’acacia
Guarnizione: Rosmarino con pepe rosa (opzionale)
Gli Ingredienti
Fred Jerbis 43
Gin friulano, di recente produzione, trova al suo interno 43 botaniche differenti sapientemente bilanciate. Ha un tono alcolico lieve ed è molto buono da bere liscio.
Pimento Dram
Liquore prodotto dalla casa tedesca The Bitter Truth. Con una base alcolica di rum, viene prodotto utilizzando il pimento, un pepe giamaicano, che gli conferisce spiccate proprietà aromatiche. Viene utilizzato prevalentemente in miscelazione, dato il sapore molto intenso.
Estratto di mandarino
Qualora preferiate spremerlo, vi consiglio di filtrarlo.
Sherbet
È un preparato agrodolce in cui i succhi degli agrumi vengono addolciti con zucchero profumato con l’oleo saccharum estratto dalle scorze degli stessi agrumi.
Preparazione
Come prima cosa ho ricavato la buccia (non trattata) da due lime, un’arancia, un limone e mezzo pompelmo, eliminando l’albedo, ovvero la parte bianca eventualmente presente sul retro della buccia. Ho coperto le bucce con lo zucchero, in quantità decuplicata rispetto al peso delle scorze, ho pestato leggermente e ho sigillato il composto per 5 ore a temperatura ambiente. Infine, ho aggiunto in pari quantità di peso il succo degli agrumi da cui ho precedentemente ricavato la buccia.
Questa è la preparazione per lo sherbet che ho usato per questo drink, ma si può variare cambiando agrumi.
Tè nero
Per questo drink ho scelto un tè ceylon, molto equilibrato e che non presenta aromi decisi, che già abbiamo, invece, in altri ingredienti. Ho infuso 3g di tè per 3-4 min, così da evitare la formazione di sapori amari e tannici.
Miele d’acacia
Ho scelto questo miele per via del suo sapore delicato.
Guarnizione
Ho fatto bollire lo zucchero (2/3 zucchero 1/3 acqua) per ottenere uno sciroppo denso che fungerà da colla per fissare il pepe sul rosmarino. In questa fase è importante continuare a girare con un cucchiaio lo zucchero per evitare che si caramellizzi o addirittura bruci.
A questo punto spennello lo sciroppo di zucchero su un rametto di rosmarino e incollo dei grani di pepe rosa, precedentemente frantumati grossolanamente così da sprigionarne il profumo.
Procedimento finale
Per questo drink, la parte più complicata è la preparazione dello sherbet, ma, fatto questo, il resto risulta molto semplice.
Verso tutti gli ingredienti all’interno di un pentolino e lascio che il composto raggiunga l’ebollizione e si riduca, continuando a mescolare per una decina di minuti circa a fuoco lento. La riduzione fa sì che tutti i sapori si concentrino e vengano esaltati.
A questo punto non rimane che versare il prodotto finale in una coppa o calice e porre sul bordo la guarnizione precedentemente preparata.
Cheers.
Tapì Group
Un’azienda che ha fatto sue le parole d’ordine Riduzione, Riuso e Riciclo. Un’azienda giovane, ha solo vent’anni, principalmente nello spirito, nell’dea di ricerca e sostenibilità.
Interessante in particolare il tappo Abor dove viene utilizzato uno speciale processo produttivo nato al fine di dare una nuova vita al materiale residuo derivante dal processo di distillazione, altrimenti destinato allo smaltimento. Attraverso Abor è possibile lo studio e la creazione di diverse tipologie di chiusure, il tutto riutilizzando scarti di vinaccia, agave, malto, canna da zucchero e mais. Adattto ai distillati
Cosi come Devin, un tappo innovativo ottenuto nel pieno rispetto dell’ambiente. Per realizzarlo vengono utilizzati polimeri di natura vegetale e la vinaccia residua dalla produzione del vino. E’ proprio quest’ultima a conferire al tappo una particolare colorazione naturale, aspetto che lo rende autentico e inconfondibile. Devin è privo di qualsiasi colorante artificiale e con una ridotta impronta di carbonio.. Adatto ai vini.
@tapi_group @instaifb
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Paola Sartori
Molto interessante e foto molto belle. Bravissima Antonella e il tuo amico bartender Marcello
TapìGroup, azienda che produce chiusure in Veneto - AIFB
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