C‘era una volta… così iniziano tutte le fiabe. E anche in questa storia c’erano una volta una principessa, gamberi e zucca.
La principessa era una giovane fanciulla, minuta, bionda e delicata. Mangiava poco e i suoi bocconi erano piccoli e mangiava poco, a piccoli morsi perchè le avevano detto così. Le ragazze e in particolar modo le principesse non dovevano mangiare avidamente. Mangiava a piccoli morsi perchè così le avevano insegnato. Ma a mangiare a piccoli morsi e lentamente ci metteva molto e ad un certo punto i servitori le portavano via il cibo perchè il tempo per il pranzo era finito. Così non riusciva a mangiare abbastanza. Nel tempo deperiva. Inoltre il cibo che mangiava non le piaceva e faceva fatica, e i tempi si allungavano.
L’anziano servitore cercava di aiutarla, anche se aveva tempi limitati e doveva rispettare il cerimoniale.
Cercò nei mercati i prodotti migliori, li portava in cucina e diceva al cuoco di preparli per la principessa. Ma lei assaggiava e poi lentamente sempre più lentamente mangiava.
Un giorno girando per i mercati, il servitore sempre in cerca di prodotti che avrebbero potuto piacere alla principessa, trovò in una bancarella delle bellissime zucche arancioni. Quel colore, così solare era già un invito a mangiarla e nutrirsi di quel caldo colore. Più avanti trovò una seconda bancarella dove un pescatore vendeva del pesce tra cui dei gamberi rossi. Si muovevano ancora da tanto erano freschi. La loro vitalità infuse nel servitore l’idea che poteva essere trasmessa a chi li mangiasse e li prese per la ragazza. Inoltre il profumo di mare che sprigionavano faceva pensare a viaggi avventurosi e a calde spiagge.
Con il suo bottino tornò al castello e fece preparare al cuoco il piatto da servire. La zucca tagliata a dadini e appena scottata in modo da essere morbida al palato e i gamberi puliti e anche questi tagliati a piccoli pezzi. Lasciati crudi perchè erano freschissimi e voleva conservare il sapore di mare. Per finire l’arancia per condire.
La principessa prima assaggiò, un poco controvoglia. poi mangiò. Siccome le piaceva mangiò ancora e sempre più veloce. Quando finì se ne dispiacque. Era la prima volta.
Durante la settimana chiese ancora che le fosse preparato quel piatto. Piano piano il calore della zucca e la vitalità dei gamberi le infusero forza e vivacità.
Andò in giro per il mondo a crescere, a gustare tutti i cibi del mondo, mettendoci tutto il tempo che serviva. E questa volta non era la zucca che si era trasformata, ma lei e il suo modo di assaggiare il mondo.
Pochi ingredienti per una ricetta da fiaba pensata e raccontata per il Calendario del cibo italiano nella Giornata della Zucca
PATRIZIA MALOMO
Una ricetta che è una bellissima favola!
Vorrei essere io la principessa che si merita questo piatto squisito.
Un caro abbraccio.
Katia Zanghì
Ma bella !La ricetta, ma anche la storia:”…il suo modo di assaggiare il mondo!”
Mi piace molto la tua frase conclusiva!
Camilla Assandri
Bella la tua favola, piacevole da leggere e alla fine fa venire una gran voglia di assaggiare la tartare di gamberi e zucca.
Leila
Che sapori … che fortunata ragazza!! Assaporerà il mondo e i suoi colori! Complimenti!!
Macina Caffè
Che connubio curioso e ricco di splendidi colori! brava!
Mai Esteve
posso dire che capisco la principessa?
Devo provare a farla anche io, vado pazza per le tartar di gambero e non ti dico per la zucca!
tritabiscotti
Sarebbe bello essere quella prnicipessa, per gustare i mondo e i suoi sapori
Ilaria
Una tartare davvero gustosa, che assaggerei anche adesso. Come biasimare la principessa, a volte i cibi sono proprio noiosi finché non arriva quello che ti fa cambiare idea 🙂
Marina
Ecco, anche a me hanno insegnato di mangiare lentamente ma si vede che in qualche modo ho recuperato ! Mi piacerebbe che qualcuno mi presentasse questo delicato mille feuilles con la zucca e gamberi all’arancia…
Bruna Cipriani
È un piatto invitantissimo sia per il gusto che per gli accostamenti cromatici, sfido io che la principessa l’ha divorato a quattro palmenti! Molto bello sia il racconto che il piatto!
Giuliana
bello il racconto e bella la ricetta. Una principessa che finalmente riesce a gustare un piatto colorato e saporito!
claudia
Bellissima storia, con un bellissimo finale!! E ricetta semplice e gustosa, le mie preferite 😀
Kika
Questa la voglio proprio provare. Spiegami come faccio l’olio. Che colori, che meraviglia.
Francesca Lanuova
La frase finale in cui si esprime a pieno il senso della tua fiaba e al tempo stesso il senso di una cucina che trasforma l’animo é splendida. La ricetta è gustosa e nelle mie corde e la fiaba che l’accompagna è molto bella.
fabiola
le nostre anno tante similitudini, bellissima la tua, un inno al cibo e alla zucca ovviamente, a presto.