Una ricca colazione con Pan brioche al kefir, e perché no una spalmata di marmellata, è un buon inizio di giornata e di settimana.
Un pan brioche naturale lievitato con la pasta madre e con lo yogurt di kefir. Due ingredienti autoprodotti e di cui sono e di cui sono molto contenta. Entrambi hanno una resa che va contenuta e a volte ne ho una produzione che necessita trovare nuove ricette, perché di buttare via non se ne parla proprio. Anche se ci va di mezzo la linea.
Fai partire il timer: 25 Minutes
Impastate lo yogurt, il lievito e la farina. Aggiungete le uova e il burro tagliato a cubetti e lo zucchero un po' battuti. Impastate e lasciate riposare fino al raddoppio.
Dividete in panetti e mettete a lievitare per tutta la notte.
La mattina infornate a 180 gradi, per 25 minuti e una volta sfornato spennellate con sciroppo di acqua e zucchero.
Ingredients
Directions
Impastate lo yogurt, il lievito e la farina. Aggiungete le uova e il burro tagliato a cubetti e lo zucchero un po' battuti. Impastate e lasciate riposare fino al raddoppio.
Dividete in panetti e mettete a lievitare per tutta la notte.
La mattina infornate a 180 gradi, per 25 minuti e una volta sfornato spennellate con sciroppo di acqua e zucchero.
Una fetta di morbidezza dolcezza, con l’aggiunta di un piccolo strato di marmellata. Un vero confort food. Anche senza troppo zucchero e la naturalità del Kefir con le sue proprietà.
Il kefir si distingue dagli altri alimenti fermentati, come lo yogurt, proprio perché è prodotto a partire da granuli. I granuli comprendono una miscela specifica e complessa di batteri lattici e lieviti che vivono in associazione simbiotica e che, a differenza dei fermenti lattici dello yogurt, sono in grado di raggiungere il nostro intestino vivi e attivi, favorendo l’equilibrio del microbiota intestinale,
Il kefir di latte è una bevanda complessa e ricca di nutrienti importanti grazie al processo di fermentazione. Molte delle specie batteriche isolate nel kefir hanno mostrato un’elevata resistenza al pH del tratto gastrointestinale. Sono in grado di aderire alle cellule della mucosa intestinale.
Grazie a queste caratteristiche possiamo considerare il kefir un buon probiotico. I microrganismi presenti sono in grado di raggiungere l’intestino vivi e attivi, cioè sono capaci di moltiplicarsi e di colonizzare il microbiota intestinale con effetti benefici sull’organismo.
Alcuni microrganismi presenti nel kefir possono produrre sostanze antagoniste nei confronti di quelli nocivi, che interferiscono con l’adesione di batteri patogeni nella mucosa intestinale, contribuendo potenzialmente al riequilibrio e al miglioramento della salute intestinale.