I Calisson sono dolci della pasticceria tradizionale francese, costituiti da una pasta liscia, giallo pallido, di frutta candita (soprattutto meloni e arance) questi con le albicocche, e mandorle tritate ricoperti da un sottile strato di glassa reale.
Si pensa, però, che l’origine di questi biscotti, che più che biscotti le riterrei dei pasticcini, sia da ritrovarsi nell’Italia Mediovale.
La prima citazione si trova in un testo scritto intorno al 1268, in francese “Cronique des Veniciens” di Martino Canal. Veneziano, forse scrivano, si ritiene, occupasse un posto, in ogni caso non molto elevato, presso la “Tavola da Mar”, sorta di dogana marittima a Venezia.
Ne troviamo citazione nei capitoli, dedicati alla descrizione delle feste annuali veneziane e alla sfilata delle arti in onore del nuovo doge, Lorenzo Tiepolo
Oppure si pensa che un parente del moderno Calisson è la kalitsounia, fatta con marzapane, noci e spezie come cannella e chiodi di garofano, trovata in luoghi occupati dai veneziani, come Creta .
Alcuni fanno risalire l’introduzione dei calissons in Provenza intorno alla metà del XV secolo in occasione delle seconde nozze del re Renato d’Angiò. Altri suggeriscono che non sia stato introdotto nella sua forma moderna fino al XVI secolo, poiché fu allora che le mandorle divennero una coltura consolidata ad Aix-en-Provence.
Questa ricetta prevede le albicocche come frutta, ed è tratta dal libro THE NEW COOKIE – NO BAKE RECIPES by MOLLY MILLS. Tutti biscotti senza cottura. Iniziando l’estate farà piacere non dover accendere il forno.
Ne troverete anche altri nella pagina MTChallenge dedicata al Clubdel27.
Innanzitutto preparare la glassa, che va fatta riposare in frigorifero: sbattere l'albume e lo zucchero a velo fino a quando non è lucido.
Per i biscotti: Tritate le albicocche. Trasferitele in una ciotola e aggiungete tutti gli ingredienti rimanenti. Spolverare la superficie di lavoro con lo zucchero a velo rimanente e posizionate sopra l'impasto. Spianate l'impasto in un rettangolo spesso 1/2 centimetro e tagliate con il coppapasta i biscotti. Disporre i cookie su foglio di carta forno e ricopriteli con la glassa preparata in precedenza. Conservare in frigorifero prima di servire
Ingredients
Directions
Innanzitutto preparare la glassa, che va fatta riposare in frigorifero: sbattere l'albume e lo zucchero a velo fino a quando non è lucido.
Per i biscotti: Tritate le albicocche. Trasferitele in una ciotola e aggiungete tutti gli ingredienti rimanenti. Spolverare la superficie di lavoro con lo zucchero a velo rimanente e posizionate sopra l'impasto. Spianate l'impasto in un rettangolo spesso 1/2 centimetro e tagliate con il coppapasta i biscotti. Disporre i cookie su foglio di carta forno e ricopriteli con la glassa preparata in precedenza. Conservare in frigorifero prima di servire
Milena G.
Questi me li segno perchè sono spettacolari!
Un abbraccio e buona settimana.
Cucino Io
fai bene sono buonissimi!
Daniela
Sono perfetti e deliziosi 🙂
Buone vacanze!
Cucino Io
Grazie!
Anna Luisa
Per questo mese ho scelto degli altri biscotti, ma questi calisson mi ispirano tantissimo, dovrò rimediare 😉
Un abbraccio
Anna Luisa
Cucino Io
tu li farai oltre che buoni bellissimi!
ilaria
I Calisson mi sono sempre piaciuti moltissimo e questa versione mi piace altrettanto. Interessante la storia. I tuoi devo dire sono molto belli accompagnati dalla giusta quantità di glassa
Cucino Io
Avrei potuto far di meglio, sto già pensando a delle nuove versioni!
Rossella
Oltre che belli sono buonissimi!
Cucino Io
E’ vero!
Mapi
Sono stupendi Anto, bravissima!!! E grazie per il post con le notizie sulle origini di queste delizie, che tu hai realizzato con perfezione magistrale.
Cucino Io
grazie!
Micaela Ferri
Li devo fare assolutamente, d’altronde l’estate è lunga!
Cucino Io
la preparazione senza cottura aiuta molto.
Manu
Bravissima, lo so che sono buonissimi ma i tuoi sono anche perfetti…….. devo procurarmi lo stampino
Un abbraccio Manu
Cucino Io
lo stampino è quello per le offelle!
Biagio
mi sembrano perfetti!!!! avevi già gli stampini o hai fatto tutto con somma dovizia ?
comunque, bellissimi!
Cucino Io
lo stampino, per fortuna, lo avevo perchè è quello delle offelle di Mortara. Avendo abitato a Vigevano non potevo esimermi dal provare a farle.
Elena Broglia
sono bellissimi!!! complimenti!
Cucino Io
Grazie!