Chi non conosce Massimo Bottura? Uno dei cuochi italiani più famosi al mondo. Tre stelle Michelin. Ma non solo. Interessante non è solo la sua cucina, le sue ricette, ma i suoi progetti relativi al cibo.
Nel 2015 in occasione di Expo 2015, realizza un progetto in collaborazione con la Caritas Ambrosiana: il Refettorio Ambrosiano. Un teatro dismesso di periferia, il Greco, viene ri-allestito per diventare un luogo di accoglienza e ristoro per persone in difficoltà.
Con la collaborazione di oltre 50 chef, nei 6 mesi dell’Expo, si recuperano circa 15 tonnellate di eccedenze alimentari, accogliendo quotidianamente 90 persone.
In Brasile viene replicato il modello, in occasione delle Olimpiadi di Rio 2016, con la collaborazione dello chef David Hertz: il Refettorio Gastromotiva. Oltre a Rio, refettori sono sorti anche a Bologna, Modena e Londra
A seguito dell’esperienza dei Refettori, Bottura e la moglie fondano Food for Soul.. Ad aprile 2017, la Rockefeller Foundation ha destinato 500 mila dollari al progetto, per la realizzazione, negli Stati Uniti, di almeno due refettori.
Il progetto è proseguito e il Refettorio AMbrosiano è andato oltre i sei mesi dell’Expo e tutt’ora prosegue. Oltre ad essere replicato in vari parti del mondo.
Nel novembre 2017 il progetto del Refettorio Ambrosiano diventa un libro intitolato “Il pane è oro – ingredienti ordinari per piatti straordinari”.
Variante di una ricetta di Daniel Patterson, tratta dal libro di Massimo Bottura “Il pane è oro”