Questa ricetta è una rivisitazione di un piatto proposto da Alanna Taylor-Tobin del blog Bojon Gourmet. Le sue ricette sono prevealentemente senza glutine e usa farine alternative. E’ un mondo che mi affascina anche se alcuni prodotti non sempre per noi italiani,sono facilmente reperibili.
Questa ricetta ad esempio usa farine e amidi diversi. Così piano piano imparo ache a conoscere prodotti che non rientrano nella mia storia gastronomica, come la farina di tapioca. Questa farina o amido apporta al nostro organismo quasi solamente carboidrati e una piccola percentuale di proteine. Il 99% dell’energia fornita dalla tapioca al nostro organismo deriva proprio dai carboidrati. 100 gr di farina di tapioca apportano 360 calorie. Ma forniscono al nostro organismo anche 20 mg di potassio, 1 mg di ferro, 12 mg di calcio, 12 mg di fosforo. La farina di tapioca è poverissima di lipidi che rappresentano soltanto lo 0,2% del prodotto (100 gr), mentre le proteine costituiscono lo 0,6%.
E’ una farina molto fine, leggera e digeribile. Le preparazioni a base di tapioca, sono adatte a chi ha lo stomaco e l’intestino delicato. Infatti le pappe o le vellutate a base di farina di tapioca vengono offerte soprattutto ai bambini piccoli e a chi si trova in una fase di convalescenza.
Ho provato a ripetere la ricetta originale che trovate da Bojon Gourmet. Ma ho fatto qualche piccolo cambiamento e questo il risultato. Ho già in mente come correggere dei piccoli errori, come le patate troppo grandi, tagliate troppo alte, troppo ripieno rispetto alla pasta, ma sono già pronta a rifarla.