Possi Gelateria artigianale a Brescia: recensione

Possi Gelateria artigianale a Brescia: recensione

È estate e non si può non parlare di gelati. Questa volta vado in trasferta ad assaggiare un gelato artigianale. Parliamo sempre di Lombardia ma ci trasferiamo nella Possi Gelateria s.r.l.

Siamo in periferia di Brescia ma il luogo, lontano dal rumore del centro, è raggiungibile in cinque minuti, con poche fermate della vicinissima Metropolitana.  Una scelta lungimirante di allontanarsi dal caos e dalla concorrenza del Sig.Possi Senior.

Paolo Possi è il discendente di una famiglia di gelatai. Il gelato lo ha nel DNA. Il padre nel 1975 rilevò una gelateria già avviata e dopo un anno iniziò la produzione con il nuovo marchio Gelateria Possi. Da allora sono passati più di 45 anni e la gelateria è passata al figlio Paolo. Cresciuto ed innamorato del lavoro di famiglia appena ha potuto ha preso le redini della Gelateria.

Gelati Possi
Frutta Possi

Aperta tutto il giorno, tutti i giorni, affollata dai giovani nel pomeriggio, da una popolazione un po’ più adulta la sera per il dopocena e nuovamente dai giovani nelle ore più tarde.

Gusti prevalentemente classici come richiede la clientela.  Un menù attento proposto alla Carta, per il consumo sia nelle sale al chiuso che nello spazio esterno antistante la Gelateria.

Una gelateria attenta a 360°, a partire dalla ricerca dell’arredamento molto curato, I colori che si ripetono nell’arredamento ma anche sulle confezioni da asporto.

Auto Possi
delivery Possi

Ma anche nelle scelte di contorno come l’auto elettrica per le consegne a domicilio. L’idea del delivery, già organizzato con lungimiranza da dieci anni, ha avuto ovviamente un spazio maggiore durante il lockdown.

Lungimiranza che porta nel prossimo futuro ad altri progetti come il Business to Business, ristoranti e campi di golf in aumento nella clientela. Una nuova gelateria negli orizzonti, sempre a Brescia appena ristrutturata.

La migliore gelateria artigianale a Brescia

Dicevamo attenzione a 360° perché non è solo attenzione di stile, cura nei dettagli e ambiente, ma di sostanza rivolta al consumatore e alle sue possibili allergie. Il locale è gluten free. Tutti i prodotti sono senza glutine e molti anche senza lattosio, oltre ad alcuni prodotti anche per i vegani.

fiori possi
interno Possi

La gelateria artigianale Possi e le materie prime usate (progetto gelato e territorio)

Ovviamente non si può prescindere dalla Materia Prima che è la protagonista del gelato. La Gelateria Possi si affida a produttori locali, cercando di privilegiare la produzione del territorio, ma rivolgendosi a produttori selezionati, che ne garantiscano la qualità, se il territorio non ha determinati prodotti.

Al territorio è legata l’adesione della Gelateria Possi al progetto ‘IL GELATO È TERRITORIO’, partito dal 1 luglio fino al 30 settembre 2021, che prevede che nelle gelaterie aderenti in tutta Italia da nord a sud, ogni gelatiere del gruppo proporrà nel banco della sua gelateria un ‘gusto bandiera’ realizzato con almeno un prodotto del ‘suo’ territorio, raccontando tradizioni locali fatte di eccellenza contadina e coinvolgendo in prima persona i produttori della propria filiera.

Lo scopo non è solo quello di promuovere la cultura alimentare del territorio e dare visibilità agli attori delle produzioni locali, ma anche quello di mettere in luce l’artigianalità del gelatiere e le sue capacità tecniche nel creare una ricetta speciale con i prodotti della propria area geografica di appartenenza.

Progetto ideato dai GxG Associazione Culturale Internazionale GELATIERI PER IL GELATO, per promuovere il legame tra il gelato e il luogo dove questo nasce, e per difendere sempre la trasparenza della filiera del gelato artigianale. 

A supporto dell’iniziativa c’è anche l’AIFB (Associazione Italiana Food Blogger) che racconterà, attraverso i blog dei soci aderenti,  più di 50 gusti speciali realizzati in maniera creativa con ingredienti d’eccellenza del territorio, dall’olio evo sabino DOP, allo zafferano di Basilicata, dalla ricotta della Frisona, ai lamponi dell’Abetone,  un racconto del Bel Paese attraverso le migliori materie prime locali selezionate con cura dai maestri gelatieri.

Materie prime scelte per: Rosa Camuna

Rosa Camuna
Gelato Rosa Camuna

fichi rosa camuna

Il Gelato bandiera proposto dalla Gelateria Possi è realizzato con un grande formaggio di territorio: Il Rosa Camuna.

I prodotti caseari si prestano a diventare gelati, secondo il Gelatiere Paolo Possi, essendo entrambi prodotti da latticini. Nel nostro caso il gelato è stato anche accostato alla marmellata di fichi, ricordo della sua infanzia

Il Rosa Camuna nasce negli alpeggi del territorio di produzione. È un formaggio semigrasso, fresco o semistagionato, a pasta semicotta e semidura, ottenuto da latte vaccino parzialmente scremato e pastorizzato, prodotto negli alti pascoli della Val Camonica.

É a forma di “fiore” (rosa, stilizzata) con quattro petali, ripreso dalle incisioni rupestri che i Camuni, antichissima popolazione della valle, che visse nella valle durante l’età del Ferro (periodo tra il II e il I millennio a.C.) e ha lasciato sulle pietre per documentare scene della propria vita, un fiore che oggi è il simbolo della Regione Lombardia oltre che il marchio del caseificio che lo produce.

Gelato Rosa Camuna

L’associazione delle gelaterie artigianali

Gelatiere Possi

Associazione gelatieri per il gelato. 

Si definiscono un movimento culturale per la valorizzazione del Gelato artigianale di tradizione italiana. Hanno una carta etica, e il progetto “Gelato è territorio” rientra nell’operazione trasparenza dell’artigianalità.

Il gruppo nasce dall’esigenza di instaurare un dialogo vero tra gli operatori del settore della gelateria artigianale e la propria clientela, per poter dare prima di tutto la giusta dignità ad un prodotto tradizionale, di alta qualità e riconosciuto in tutto il mondo: il gelato artigianale di tradizione italiana.

Con la nascita di questo Movimento nel 2011, si è cercato prima di tutto di unire le ‘persone’ in un dialogo corale, una tavola rotonda permanente ed aperta a tutti. Un punto di raccolta di opinioni che potessero venire da ogni parte, indirizzate nella giusta direzione: la difesa della cultura del gelato artigianale e la crescita professionale del gelatiere artigiano nell’interesse del bene del proprio cliente.

Gli obiettivi sociali sono: promuovere la cultura del mestiere di gelatiere artigiano; elevare il prodotto gelato a eccellenza della cultura culinaria nazionale; comunicare con trasparenza al pubblico le scelte di qualità del proprio lavoro; migliorare sempre la propria professionalità attraverso lo scambio e la formazione; diffondere i nostri valori etici di rispetto delle persone, della qualità del cibo, della stagionalità e dell’ambiente.

Altra tematica importante che viene toccata dall’iniziativa legata al territorio, è quella legata al prodotto salutare. Spesso però il consumatore medio non ha la percezione che il gelato possa essere espressione territoriale come la cucina o che possa essere un prodotto equilibrato e nutrizionalmente rispettabile.

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2 Comments

Che bel viaggio nel gelato artigianale territorialle. Il gusto bandiera poi è stata una bella trovata, avrà portato bene alla nostra nazionelale!

[…] Lombardia: Rosa Camuna, raccontato da Antonella Eberlin […]

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