Tonno piccante sott'olio

Le conserve mi piacciono, odio gli sprechi. Quando la natura ti offre i suoi doni e puoi utilizzarli tutti o li regali o li conservi per le altre stagioni più povere di prodotti. E adoro l’autoproduzione. Mi cimento dal formaggio, al pane. Lo yogurt, ketchup e così via. E ovviamente la salsa di pomodoro. Ma le conserve di pesce e di carne sono le più ostiche. Ci ho girato intorno senza arrivare al dunque. Così ho provato con il tonno sott’olio. Forse è l’unica, sicuramente la scatoletta più utilizzata a casa mia. Ho due figli, oramai grandi e il tonno in scatoletta è sempre stato un risolutore di fame improvvisa, nella pasta, nell’insalata, coi pomodori….Ma essendo conservato e in scatoletta, non credo sia il massimo della freschezza e della qualità. Sicuramente ci saranno tonni e tonni, scatolette e scatolette, ma è l’idea che mi insospettisce. Alla fine ci ho provato. L’occasione “galeotta”, come spesso accade per farmi superare pigrizie è il Calendario del cibo italiano di AIFB e la Giornata Nazionale del tonno sott’olio di cui oggi l’Ambasciatrice è Nicol Pini del Blog Col Cavolo. Prepararlo è stato meno impegnativo del previsto, ma i risultati li sapremo fra tre mesi circa, quando la conserva sarà pronta. Tagliate il tonno, possibilmente ventresca, in pezzi che possano stare nei vasi scelti. Mettetelo in acqua fredda e corrente perchè si depuri, per circa mezza giornata, trascorsa toglietela e asciugatela. Collocare i pezzi di tonno in una padella di acciaio o coccio. Versate sopra l’aceto e il succo di limone, portate sul fuoco e lasciate cuocere circa 10 minuti rigirando i pezzi con precauzione ed intanto salare con sale grosso pestato. Lasciate che il tonno si raffreddi. Collocate i pezzi ben stretti nei vasi unendo alcuni grani di pepe e foglie di alloro. Ricoprire con l’olio fino a sommergere il tonno. Chiudete ermeticamente i vasi e fateli sterilizzare per un’ora oppure tindalizzare facendoli bollire 20 minuti a volta, per tre volte. I vasi vanno precedentemente sterilizzati, come indicato nelle linee guida del Ministero della Salute che potete scaricare.   Mettetete i barattoli a bollire in una pentola piena di acqua per circa 30 min, poi fateli asciugare completamente, capovolti su un canovaccio pulito. Il tonno sott’olio si conserva fino a 3 mesi, a patto che il sottovuoto sia avvenuto correttamente e i barattoli siano conservati in un luogo fresco e asciutto, al riparo da fonti di luce e calore, meglio in frigo. Si consiglia di attendere almeno 1 mese prima di consumare il tonno. Dopo aver aperto il barattolo, conservatelo in frigorifero e consumatelo entro 4-5 giorni al massimo, rabboccando con olio extravergine di oliva per evitare che il tonno si secchi. Ingredienti 1 barattolo da 1 lt 2 kg di tonno (meglio ventresca) 250 ml di aceto bianco 1 limone 10 g di pepe 4 foglie di alloro Olio di oliva extravergine Sale
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1 Comment

Un contributo preziosissimo e un modo ancora diverso per preparare questo pesce spesso demonizzato, ma come dici tu comodissimo per ogni emergenza o per quando le idee scarseggiano!
Grazie mille per aver contribuito alla giornata!

A presto

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