Pollo ripieno di piccione ripieno per l'MTC 51

Eh si lo so, la foto è orribile, ma il livello di gioco con l’MTC si è alzato, dalla dichiarazione dell’apertura del Giubileo, partecipare è si sempre divertente, ma le richieste e quindi il livello di difficoltà, è salito. E questo tipo di preparazioni si possono fare solo il sabato e la domenica, insieme ad altre cento faccende. Come se avessimo dei weekend lunghi una settimana. E ciò è una bella cosa, ma lascia poco spazio per le altri parti del “lavoro” del blogger. Quando la preparazione è finita e bisogna mangiare per pranzo ciò che<a href=”http://www.mtchallenge.it/2015/10/mtcn-51-la-ricetta-della-sfida-e.html”> l’MTC ha deciso, rimane decisamente poco tempo per la foto. Ti senti il fiato sul collo, degli affamati. Gli sbuffi, i sospiri, i richiami….come fare a fare le foto con tranquillità!: No questa fetta qui non va bene, aspetta la luce non è quella giusta, ma mamma sta diventando freddo…..a che ora mangiamo! Ma dico io come si fa a dedicare tempo alla foto, quando hai un branco di famelici che non vedono l’ora di azzannare il piatto che hanno visto preparare dalla mattina presto, e non vedono l’ora! Risultato le foto sono pessime e non si possono più rifare, se non rifare tutto. Ed è praticamente impossibile al momento. Quindi ci accontentiamo, per il momento. Vedremo di rifarle più avanti. Per ora va bene così. L’importante è il contenuto. E sul contenuto ci ho pensato, ragionato a lungo. L’idea iniziale era fare una specie di matriosca: Il pollo, ripieno di piccione, ripieno di quaglia ripiena. Ma questa idea ha subito delle mutazioni. Per prima cosa non ho trovato la quaglia in tempo. Ero rimasta al fatto che si trovavano facile ma non è così. Quando sono andata a comprarle, il mio macellaio mi ha detto che bisogna prenotarle perchè è un prodotto che non va, e non volendo sprechi e resti le porta solo su ordinazione. Siccome il pollo e il piccione lo avevo già non potevo aspettare. Quindi ho rinunciato alla quaglia. Però è rimasta l’idea del piccione. Prima c’è stato il pensiero di riempire solo il piccione ma non mi sembrava abbastanza grande. Sono ritornata all’idea della matriosca ma solo con due animali. E quindi sono partita per l’opera, che ha voluto un impiego di tempo di circa due ore per disossare i due pennuti e più di un’ora per riempirli e cucire il pollo. Poi 45 minuti di cottura. Per disossare gli animali ho seguito le procedure dettate da Patrizia del blog Andante con gusto titolare della sfida n.51, vincitrice della sfida n.50. Le spiegazioni sono dettagliate, ma qualche difficoltà c’è stata. E forse non è stato un lavoro di fino, ma ne siamo venuti a capo. Le stessa cosa ho fatto per il piccione, ma con l’unica variante che ho disossato anche le cosce perchè restando dentro il pollo non poteva avere ossi di nessun tipo. E’ stato quasi più facile del pollo. Una volta disossato e spianato il pollo, controllato che non ci fossero residui di ossa, ho posizionato il piccione tra i due petti del pollo. All’interno del piccione ho spalmato un trito di datteri freschi, prugne uvette ammorbidite e mandorle, sale e pepe. Richiuso il piccione e richiuso il pollo e cuciti i lembi della pelle del pollo. Poi nel tentativo di tenerlo stretto, invece di legarlo ho messo degli elastici per arrosto, ma invece di contenere, ha un pò strizzato il pollo dandogli la forma dell’omino michelin, che si è un pò ridotta in cottura. Prendete un tegame, versate un poco olio perchè la pelle del pollo è già molto unta e lasciare rosolare, rivoltando il pollo diverse volte. A tegame coperto e fuoco medio. Aggiungete un bicchiere di zibibbo e lasciate cuocere per circa 45 minuti, Nel frattempo per il contorno ho tagliato delle patate a pezzi, le lavate in acqua calda lasciandole a riposo per alcuni minuti, poi scolatele e asciugatele. In una padella mettere un cucchiaio di olio evo, mettete le patate e lasciate cuocere rimestando di tanto in tanto in modo che le patate facciano la crosticina ma non si attacchino e brucino. Dopo 40 minuti aggiungere dei pezzi di burro e lasciar cuocere ancora per una decina di minuti. Salatele. Servite insieme al pollo. Per la salsa In una casseruola fate sciogliere una noce di burro con un cucchiaio di farina. Quando la farina è tostata e ha formato una pallina che si stacca dalle pareti, aggiungete il fondo di cottura del pollo. Continuando a mescolare. Per raggiungere la consistenza desiderata aggiungere nel caso, del brodo caldo ottenuto facendo cuocere le carcasse dell’animale, con sale, un gambo di sedano e una carota. Lasciate sobbollire per una quindicina di minuti. Regolate di sale e di pepe. Ingredienti per il pollo Un pollo di circa 2 kili e mezzo u piccione di circa 300 g un bicchiere di zibibbo 5 prugne denocciolate 5 datteri freschi 1 cucchiaio di uvetta sultanina 1 cucchiaio di mandorle tritate grossolonamente q.b.Olio evo, sale pepe Ingredienti per le patate 2 kili di patate 1 cucchiaio di olio evo 50 g di burro sale Ingredienti per la salsa 50 g di burro 50 g di farina fondo di cottura del pollo brodo di pollo (carcassa, carota sedano)
 

con questa ricetta partecipo alla sfida (anche se so di perderla) dell’MTC51

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12 Comments

L’idea della Matrioska è stupenda, peccato che tu non abbia trovato le quaglie: io le trovo molto spesso nell’iper dietro casa, ma alla matrioska proprio non ho pensato! 😉
Bravissima e… come ti capisco, per il popolo famelico!!! 😉

admin

ho visto che poi al mercato le avrei trovate, ma oramai avevo il pollo e il piccione e non avrei potuto aspettare un altro week end.
grazie!

Cristina Galliti

Ma é pazzesco!!! Bello dai il pollo Michelin :-))

L’Hai fatto!! Grande! Ma ne hai fatti due? o hai costruito un fotomontaggio? Perché così fosse sei doppiamente pazza….a questo punto ti chiedo? Il sapore? La mia resistenza nella matrioska è il fatto di abbinare carni diverse assieme. Come è andata?

admin

è andata bene, il piccione è più piccolo del pollo quindi quando lo mangi la proporzione del boccone tra pollo e piccione non è alla pari, il piccione da un pò di sapore al pollo. è buono!

I week-end sono quelli che sono, il tempo pure.. ma il pollo ripieno di piccione ripieno!! Ammazza, ci credo che ti ha preso tempo!!!

admin

eh si , mi piacerebbe avere più tempo, per sperimentare, non sempre la prima è quella buona. Anche se ho visto cose stupende!

Quanto ti capisco. Io non posso più pensare di preparare ricette per il blog se devo servirle a tavola quindi cerco di realizzare piatti che possa magari tenere per il giorno dopo. Però che faticaccia.
Come quella che hai fatto tu per questo lavoro a incastro che mi sembra eccellente ma mi sarebbe tanto piaciuto vedere una fetta per il ripieno, anche se scattata al volo.
L’idea della Matrioska è favolosa e sono certa che i tuoi cari abbiano apprezzato alla grande il tuo impegnativo lavoro.
Grazie davvero per il tuo grande impegno. Un abbraccio,
Pat

admin

Grazie Patrizia, l’obiettivo è cercare di non essere sempre così in affanno. Il ripieno si intravede hai ragione, anche perché poi dovendolo mangiare lo abbiamo fatto a fette.

la foto non sarà bellissima, ma la ricetta lo è. Favolosa!

admin

Grazie Aalessandra.

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