Sarda del lago di Garda in carpione

Dal salone del Gusto di Torino ho portato a casa un sacco di cose. Esperienze, incontri, prodotti, saperi. Ad esempio l’incontro con i territori dei laghi. Garda, Iseo, Como Stando allo stand di SlowFood Lombardia ho visto passare prodotti, produttori e chef stellati e non, che hanno cucinato i prodotti del territorio lombardo, tra cui ovviamente la zona dei laghi. In particolar modo hanno portato, cucinato, fatto assaggiare il Missoltino, presidio SlowFood, il Luccio, il Lavarello, la Bottatrice, il Coregone, il Persico, la Tinca e la sarda del Lago del Garda. E’ per questo che ritornando a casa c’era ancora la voglia dei sentire i profumi e sentire i sapori di questo concentrato di fatica e di piacere dei 5 giorni del Salone. Ed ecco quindi questa ricetta. Della sarda si toglie la coda la testa la lisca centrale e si sfilata. Si lava e si asciuga. Si infarina, e si frigge in abbondante olio, fino a che si fa una bella crosticina. Intanto che i pesci si raffreddano, si taglia a fette la cipolla di Breme, altro prodotto di eccellenza lombarda, dalla piacevole caratteristica di essere dolcissima. La cipolla insieme ad un trito di sedano e carota la si fa appassire in olio evo del Garda. Si aggiunge qualche chiodo di garofano, qualche grano di pepe e del timo fresco. L’aceto di mele e il vino bianco e si lascia sobbollire con il coperchio fino a che la cipolla non è ben appassita e in modo da mantenere i liquidi che servono per il carpione. Si sistema in una ciotola il pesce a strati con la cipolla e i liquidi di cottura. Lasciare il pesce a marinare per qualche ore. Ingredienti: 300 g di filetti di sarde del lago di Garda 3/4 cucchiai di farina 0 Olio per friggere 1 cipolla di breme (circa 600 g.) 5 g di pepe 5 g di chiodi di garofano 2 cucchiai di odio evo del Garda 1/2 litro di aceto di mele 1 bicchiere di vino bianco Con questa ricetta partecipo al contest “Imagnifici6” dell’AIFB In collaborazione con Associazione Nazionale Città dell’Olio
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2 Comments

Ciao Antonella! Oggi finalmente un po’ di tempo solo per me e così mi è venuta voglia di girare tra le pagine dei blog delle tante persone meravigliose conosciute a Siena! Questa ricetta mi piace particolarmente e mi suggerisce un nuovo modo per cucinare le sarde! Piacere di averti conosciuta, anche se non abbiamo avuto occasione di scambiare qualche parola! arà per la prossima volta!

admin

Grazie Silvia, è un piacere.
A presto.

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